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Emanuele Castellani

Emanuele è entrato a far parte del Gruppo Cegos nel 2011 ed è oggi membro dell’International Group Committee di Cegos SA, CEO di Cegos Italy e Cegos Apac. La sua carriera è iniziata nel gruppo Adecco nel 2000 e è continuata in ADP nel 2009, aprendo la sua esperienza nel settore delle risorse umane.

Ha trascorso la sua vita professionale costruendo organizzazioni di successo, start-up e trovando nuovi modelli di business. Negli ultimi 20 anni ha lavorato con le principali multinazionali delle risorse umane ed è nota la sua esperienza negli ambiti di recruiting, amministrazione del personale e formazione.
Emanuele è particolarmente appassionato ed esperto di temi legati al Talento.

Trattando della trasformazione in atto a livello globale afferma:
“Le persone non hanno mai completamente soddisfatto il proprio desiderio di progredire poiché questo fa parte della natura umana. L’apprendimento continuo, potenziato dall’apprendimento digitale integrato al face-to-face tradizionale, sta diventando più una necessità che un bisogno. Le competenze invecchiano molto rapidamente e il tempo per colmare il gap è diventato troppo breve”.

Nella sua attuale posizione, sostiene e incoraggia il ruolo del digitale in ambito Learning & Development, nonché l’importanza dell’apprendimento continuo.

Emanuele è autore di due libri, a cura dell’editore italiano Franco Angeli – “Specchio, Specchio delle mie brame, qual è il lavoro migliore del reame” (2014) e “Golf Experience, Il manager e la persona: i 7 passi verso una #ConsapevoleEvoluzione” (2015). Entrambi i libri ruotano attorno allo sviluppo personale; il primo incentrato sull’occupabilità e sulla capacità di sopravvivere nel mercato del lavoro, il secondo, metaforicamente basato sul golf, sulla condivisione delle sue idee rispetto a comportamenti manageriali specifici.

Cura anche articoli per “Il Blog di Management”, “Il Blog di Sviluppo Personale” e “Il Blog di HR” ed è molto attivo sui suoi profili social.

Facebook porta al confronto generazionale. Incontro o scontro?

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“Senator, we run ADS”. Quasi preoccupato che la banalità della risposta risultasse offensiva, Mark Zuckerberg ha risposto così al quesito del Senatore Mr Hatch, che suonava più o meno così “come può stare in piedi un servizio in cui gli Users non pagano per il servizio che ricevono?” Ancora ho difficoltà a comprendere le finalità

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Performance Management, giving feedback e sviluppo personale

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Cristiano Ronaldo ringrazia il pubblico Juventino che, presente all’Allianz Juventus Stadium, in occasione di Juve – Real, gli ha appena rivolto un applauso, a sottolineare l’apprezzamento verso il gesto atletico e tecnico appena compiuto. Questa è la foto del giorno! Per quel pubblico, CR7 è un avversario, ma indiscusso campione; uno dei migliori giocatori, probabilmente

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From micro management to performance

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Mirko è un manager a capo di una struttura composta da 8 persone, profili caratterizzati da un’età variabile intorno ai 35 anni, per lo più laureati e dotati di un medio livello di seniority professionale. Luca è una di queste risorse. Pur sentendosi, come gli altri, molto stressato per una serie di fattori che contraddistinguono

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La “maledizione” del talento: si può spezzare l’incantesimo?

 La “maledizione” del talento: si può spezzare l’incantesimo?

Ho letto un interessante articolo su Harvard Business Review, dal titolo “La maledizione del talento”. Il mio mestiere consiste proprio nel trovare il modo di soddisfare il bisogno di progredire delle persone, quindi, in parole povere, nella valorizzazione di ogni talento che qualsiasi persona possa possedere, e così la lettura mi ha proprio appassionato. Perché

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