Obiettivi solidi in una società liquida: il metodo S.M.A.R.T.

Emanuele Baj RossiSenior Trainer & Executive Coach

Nel contesto economico e sociale di oggi, dove si parla tanto di cambiamento, adattamento e sfide continue, ha ancora senso ragionare per obiettivi? E se sì in che modo porsi obiettivi che rispondano alle sfide del presente?

Avere chiaro dove si voglia andare è un prerequisito essenziale per ottenere risultati positivi in ogni contesto della nostra vita e questo per un principio che in psicologia recita “ciò che è verosimile nell’ordine del pensiero diventa vero nell’ordine del mondo reale”.

Esiste una doppia creazione: una prima mentale, basata su un lavoro personale di identificazione e una seconda concreta, che materializza in comportamenti, consapevoli e inconsapevoli, i nostri pensieri. Possiamo quindi paragonarci a un navigatore: se saliti in auto impostiamo come destinazione Roma, lui ci porterà alla destinazione desiderata; ci farà fare magari strade improbabili e a cui non riusciamo a dare spiegazione, ma ci porterà proprio a Roma. Quello che il navigatore evita di dirci è “passiamo per Firenze, è una bella città e vale la pena fermarsi” e questo è il processo che avviene nella nostra mente: impostata una direzione metteremo in atto delle azioni che ci porteranno proprio lì dove abbiamo deciso di andare.

Il metodo S.M.A.R.T. e il raggiungimento degli obiettivi

Ma come darsi obiettivi ben formulati e che ci permettano di raggiungere le nostre mete?

Un metodo molto comune è lo S.M.A.R.T. L’obiettivo deve essere Specifico, Misurabile, Ambizioso, Raggiungibile e Tempestivo.

SPECIFICO
E’ fondamentale essere concreti e precisi nel definire i nostri obiettivi: più riusciamo a circoscrivere contesti, persone e tempi, più riusciremo a vederne l’utilità e quindi la realizzazione. Per usare un tema molto caro alla PNL possiamo dire che dobbiamo rendere l’obiettivo “sensorialmente basato”: più riesco a percepire nel concreto lo stato desiderato, più sarò portato a raggiungerlo.

MISURABILE
Un concetto centrale, perché più mi renderò conto che l’obiettivo è raggiungibile più sarò motivato nel raggiungere il risultato. Se fin dall'inizio non riesco a concepire questo step, pur ricevendo feedback positivi non percepirò un reale senso di soddisfazione.

AMBIZIOSO
La fatica è necessaria! Obiettivi troppo semplici vengono solitamente rimandati a data da destinarsi o rischiano di demotivarci.

RAGGIUNGIBILE
Se partiamo dal presupposto che l’obiettivo non sia raggiungibile, non potremo che incontrare il fallimento.
In chiave manageriale pensiamo a quanto sia importante che gli obiettivi dati ai collaboratori siano raggiungibili: se penseranno di non farcela, metteranno in atto azioni che, di certo, li porteranno ad un insuccesso.

(nel giusto) TEMPO
E’ fondamentale indicare la tempistica di un obiettivo, per poter pianificare con cura tutte le azioni volte a raggiungerlo. Per essere definito correttamente è necessario essere specifici e indicare non solo il mese e l'anno, ma anche il giorno.

 

 

Scritto da

Emanuele Baj Rossi

Formatore, coach e consulente specializzato nell'area comportamentale, manageriale e formazione esperienziale. È esperto di Formazione degli adulti e ha curato un programma di approfondimento sui modelli di leadership nelle organizzazioni multinazionali. È formatore Cegos Italia e docente certificato FranklinCovey. Ha inoltre conseguito un master in PNL Sistemica e una certificazione in coaching sistemico.
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